Dall’ingresso dell’area archeologica salirai lungo un sentiero per alcune centinaia di metri. La maggior parte delle domus de Janas di Montessu sono pluricellulari, formate da vestibolo e camera maggiore con più nicchie o da più camere disposte in successione longitudinale, accessibili attraverso corridoi e in alcuni casi impreziosite da colonne sbozzate e incisioni parietali. Portelli di pietra incassati chiudevano gli ingressi, che in qualche caso ricordano un teschio: scelta non casuale. Cavità, nicchiette e coppelle fungevano da posa per corredo e resti del defunto. Le sepolture più semplici hanno una camera di un metro di diametro con volta bassa: dall’angusta porticina si introduceva il cadavere in posizione fetale. Per maestosità ed elaborata architettura si distinguono due tombe-santuario all’estremità dell’anfiteatro naturale, una fronte all’altra: sa Cresiedda (chiesetta), la più fotografata, e sa Grutta de is procus (grotta dei porci), caratterizzate, sul fronte, da allineamenti megalitici disposti a semicerchio, ingressi monumentali alti circa due metri e da un ampio padiglione che fungeva da vestibolo. Attraverso tre aperture accederai alla camera mortuaria, ripartita da robusti divisori nei quali si aprono portelli disposti in uno schema a spirale simboleggiante gli occhi. Sul lato esterno ad esse, si affiancano altre due domus significative sotto l’aspetto della simbologia religiosa. Prendono nome dai motivi decorativi, incisi o in rilievo, che le caratterizzano: la ‘tomba delle spirali’, decorata nell’anticella con denti di lupo in ocra rossa, colore della rigenerazione, all’ingresso da una protome taurina e, nelle celle, da festoni, motivi a candelabro, falsa porta, che indica il passaggio per l’aldilà, e numerose spirali simboleggianti occhi o seni della dea Madre; mentre, nella volta e all’ingresso della ‘tomba delle corna’, a sviluppo verticale con pozzetto d’accesso, sono scolpite corna di varia foggia, alludenti al dio Toro, analoghe a quelle della Britannia megalitica. La posizione delle due coppie di tombe agli estremi del semicerchio roccioso denota uno schema prestabilito: le tombe monumentali erano poste a protezione delle altre sepolture e del sonno dei defunti.
Tratto da https://www.sardegnaturismo.it
Cucina con Ninni: https://www.youtube.com/channel/UCmteuq60oWzs3EyWFAIYGSA
Sito web per informazioni https://sistemamuseo.it/ita/2/musei/277/villaperuccio-sardegna-parco-archeologico-di-montessu/